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Arundomax

Biogas da ArundOMax: la canna gigante italica che supera mais e triticale

L’ArundOMax, varietà di Arundo donax, è una delle colture energetiche più performanti per la produzione di biogas e biometano. Questa canna gigante italica offre rese elevate, costi ridotti e un contenuto di metano superiore rispetto a colture convenzionali come mais e triticale, rendendola una scelta strategica per impianti biogas di nuova generazione.

Perché scegliere la canna gigante ArundOMax per il biogas?

Ecco i principali motivi per cui la canna gigante ArundOMax è oggi considerata una delle migliori fonti per la produzione di biogas e biometano sostenibile:

  • Produzione di biogas superiore del 50% rispetto al mais e tripla rispetto al triticale, con costi di produzione inferiori del 50%.

  • Contenuto di metano nel biogas superiore al 60%, rendendo il combustibile più efficiente e adatto anche per la produzione di biometano ad alta purezza.

  • Resa di biogas da Arundo donax pari a 413 m³ per tonnellata di sostanza secca.

  • Produzione elettrica di 275 kWh per tonnellata di biomassa di canna gigante.

Confronto diretto di resa per ettaro
Coltura energetica Produzione di biomassa per ha Resa biogas (m³/ton) Totale biogas per ha
ArundOMax (Arundo donax) 100 tonnellate 160 m³/ton 16.000 m³/ha
Mais 50 tonnellate 220 m³/ton 11.000 m³/ha
Triticale 30 tonnellate 160 m³/ton 4.800 m³/ha

L’ArundOMax si conferma così una canna gigante ad alto rendimento energetico, ideale per ottimizzare la produzione di biogas sia in termini quantitativi che economici, con un impatto ambientale significativamente inferiore.

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Biogas da ArundOMax:

una scelta sostenibile, accessibile e a zero emissioni

L’utilizzo del biogas prodotto dalla canna gigante ArundOMax (Arundo donax) si inserisce in una filiera energetica già consolidata, ma oggi più attuale che mai. Grazie alla disponibilità crescente di colture energetiche ad alta resa, come l’Arundo donax, il biogas diventa una fonte di energia rinnovabile e replicabile ovunque.

Una tecnologia collaudata e pronta all’uso

La tecnologia per la produzione di biogas è presente da anni e si basa su processi affidabili e sicuri. Il vero nodo è la disponibilità costante di materia prima. In questo contesto, la canna gigante italica ArundOMax si distingue come fornitore ideale di biomassa, grazie alla sua elevata produttività e resistenza.

Uno dei grandi vantaggi del biogas – soprattutto se prodotto da Arundo donax – è la sua flessibilità applicativa. Può essere utilizzato in:

  • Piccoli impianti agricoli o aziendali

  • Grandi centrali a biometano

  • Progetti comunitari o industriali

Questo lo rende perfetto sia per agricoltori che vogliono valorizzare i propri terreni, sia per aziende in cerca di soluzioni green e scalabili.

Il biogas da canna gigante è considerato un combustibile a zero emissioni nette di carbonio, poiché durante la sua combustione rilascia solo CO₂ biogenica, ovvero quella precedentemente assorbita dalla pianta nel suo ciclo vitale. Ciò significa emissioni neutre, impatto ambientale ridotto e un importante contributo alla lotta contro il cambiamento climatico..

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Biogas da ArundOMax: la canna gigante italica che supera mais e triticale

L’ArundOMax, varietà di Arundo donax, è una delle colture energetiche più performanti per la produzione di biogas e biometano. Questa canna gigante italica offre rese elevate, costi ridotti e un contenuto di metano superiore rispetto a colture convenzionali come mais e triticale, rendendola una scelta strategica per impianti biogas di nuova generazione.

Perché scegliere la canna gigante ArundOMax per il biogas?

Ecco i principali motivi per cui la canna gigante ArundOMax è oggi considerata una delle migliori fonti per la produzione di biogas e biometano sostenibile:

  • Produzione di biogas superiore del 50% rispetto al mais e tripla rispetto al triticale, con costi di produzione inferiori del 50%.

  • Contenuto di metano nel biogas superiore al 60%, rendendo il combustibile più efficiente e adatto anche per la produzione di biometano ad alta purezza.

  • Resa di biogas da Arundo donax pari a 413 m³ per tonnellata di sostanza secca.

  • Produzione elettrica di 275 kWh per tonnellata di biomassa di canna gigante.

Confronto diretto di resa per ettaro
Coltura energetica Produzione di biomassa per ha Resa biogas (m³/ton) Totale biogas per ha
ArundOMax (Arundo donax) 100 tonnellate 160 m³/ton 16.000 m³/ha
Mais 50 tonnellate 220 m³/ton 11.000 m³/ha
Triticale 30 tonnellate 160 m³/ton 4.800 m³/ha

L’ArundOMax si conferma così una canna gigante ad alto rendimento energetico, ideale per ottimizzare la produzione di biogas sia in termini quantitativi che economici, con un impatto ambientale significativamente inferiore.

Biogas da ArundOMax:

una scelta sostenibile, accessibile e a zero emissioni

L’utilizzo del biogas prodotto dalla canna gigante ArundOMax (Arundo donax) si inserisce in una filiera energetica già consolidata, ma oggi più attuale che mai. Grazie alla disponibilità crescente di colture energetiche ad alta resa, come l’Arundo donax, il biogas diventa una fonte di energia rinnovabile e replicabile ovunque.

Una tecnologia collaudata e pronta all’uso

La tecnologia per la produzione di biogas è presente da anni e si basa su processi affidabili e sicuri. Il vero nodo è la disponibilità costante di materia prima. In questo contesto, la canna gigante italica ArundOMax si distingue come fornitore ideale di biomassa, grazie alla sua elevata produttività e resistenza.

Uno dei grandi vantaggi del biogas – soprattutto se prodotto da Arundo donax – è la sua flessibilità applicativa. Può essere utilizzato in:

  • Piccoli impianti agricoli o aziendali

  • Grandi centrali a biometano

  • Progetti comunitari o industriali

Questo lo rende perfetto sia per agricoltori che vogliono valorizzare i propri terreni, sia per aziende in cerca di soluzioni green e scalabili.

Il biogas da canna gigante è considerato un combustibile a zero emissioni nette di carbonio, poiché durante la sua combustione rilascia solo CO₂ biogenica, ovvero quella precedentemente assorbita dalla pianta nel suo ciclo vitale. Ciò significa emissioni neutre, impatto ambientale ridotto e un importante contributo alla lotta contro il cambiamento climatico.