Diradamento primaverile o selezione dei germogli
Diradamento primaverile
In questo periodo, complici le ultime piogge e l’aumento delle temperature, il bambuseto si sta “risvegliando” mostrandoci l’inizio del nuovo germogliamento.
Se nel tuo impianto, nello scorso autunno o ancora meglio negli ultimi due, hai già affrontato il diradamento autunnale delle canne, siamo a consigliarti una nuova ed efficace operazione agronomica volta a massimizzare e migliorare la struttura dell’impianto:
Stiamo parlando del diradamento primaverile anche detto SELEZIONE DEI GERMOGLI;
In un impianto in salute e già diradato in autunno, consigliamo di andare a selezionare (di fatto rompendo!) i germogli piccoli prima che ad essi gli sia data la possibilità di diventare canna.
Così facendo anticiperemo gran parte del lavoro altrimenti da fare in autunno, con il vantaggio di sfruttare questi periodi di massima spinta vegetativa per far confluire le forze nei germogli più grossi e “meritevoli”.
Vi facciamo un esempio pratico:
se nella piantagione ben sviluppata e affrancata ho una media di canne di 3 cm. di diametro, con nuovi germogli che superano anche i 5cm., tutti germogli minori o uguali a 2 cm. di diametro vanno eliminati. Ovviamente, laddove ci sono zone del campo che presentano la SOLA presenza di germogli da 2cm. di diametro, questi non rientrano nella selezione.
Per eventuali chiarimenti di natura tecnica Tel: 0721 1630126 9.00-13.00 / 14.00-16.30
e-mail: assistenza@onlymoso.it
Ritiro del Germoglio
Conferimento del germoglio di Bambù
Conferimento del germoglio di Bambù
Il germoglio di bambù va raccolto in un determinato momento della sua crescita, quando è già abbastanza sviluppato, ma prima che inizi a lignificare nella parte basale.
Le modalità di raccolta sono diverse e possono essere effettuate con coltello o con zappetta (i clienti OnlyMoso potranno trovare i video esplicativi della raccolta cliccando nella sezione “Conferimento germoglio” in fondo alla newsletter dell’assistenza).
Per raccoglierlo sarà necessario scavare intorno al germoglio ed effettuare delle pressioni proprio dove il germoglio si attacca al rizoma. Trovato quel punto occorre dare un colpo netto (perché il germoglio di bambù è duro da recidere!) ed al contempo effettuare una piccola rotazione del germoglio stesso per facilitarne il distacco.
Ma quali caratteristiche deve avere un germoglio di bambù per essere adatto al ritiro?
- altezza MIN 15 cm
- diametro MINIMO uguale o superiore ai 5 cm
- Raccolto con un taglio netto
- Non deve essere presente terra e/o materiale estraneo (paglie, ecc,.)
- Il taglio deve essere più possibile orizzontale
- Il taglio deve lasciare una parte di “zoccolo” basale bianco (es. asparago)
Termine per l’adesione: 28.02.2023
Per chiarimenti di natura tecnica Tel: 0721 1630100 (orario 9.00-13.30 / 14.00-16.00)
Per informazioni amministrative Tel: 0721 1630145 (orario 9.00-12.00 / 15:00-17:00)
e-mail: germogli@cbispa.it
Raccolta Germogli
“CAMPAGNA di RACCOLTA GERMOGLI 2022”.
Documenti essenziali** e procedura da seguire:
- 1. QUOTAZIONE GERMOGLI 2022;
- 2. CARATTERISTICHE PRODOTTO;
- 3. ISTRUZIONI RACCOLTA GERMOGLI;
- 4. FAC SIMILE DDT GERMOGLI*;
- 5. FAC SIMILE FATTURA*;
- 6. FAC SIMILE NOTA DI CONSEGNA;
- 7. INVIO DATI CBI PER FATTURAZIONE ELETTRONICA;
- 8. AUTODICHIARAZIONE HACCP;
- 9. DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA ATTO DI NOTORIETA’.
*I documenti 4 e 5 possono essere utilizzati come traccia per compilazione, oppure se non si dispone di un proprio formato aziendale, utilizzati previa compilazione.
** Tutti i documenti sono già stati inviati dall’ufficio tecnico – se così non fosse contattare germogli@cbispa.it per richiederli.
Qualora il privato o l’azienda NON fosse munita di PARTITA IVA AGRICOLA e CONTRATTO DI CONFERIMENTO VERSO CBI in regola, NON sarà possibile conferire alcun prodotto (regola valevole anche per le canne). Prima di conferire il materiale dovrà verificare il proprio regime fiscale e comunicarlo tempestivamente all’azienda, inviando una email all’indirizzo preposto: germogli@cbispa.it
Qualora fosse esonerato da emettere fattura, dovrà compilare la “Dichiarazione sostituiva atto di notorietà” ed inviarla a germogli@cbispa.it, inoltre al momento dell’invio del materiale non dovrà compilare il DDT ma la NOTA DI CONSEGNA.
L’adesione al conferimento, corredata da tutti i documenti richiesti e compilati(già inviati dal nostro ufficio tecnico), dovrà essere inviata all’indirizzo germogli@cbispa.it
ENTRO E NON OLTRE il 28/02/2022.
Qualsiasi adesione ci pervenga mancante di una o più parti e/o successiva alla data sopra riportata, NON VERRA’ PRESA IN CONSIDERAZIONE.
Le ricordiamo inoltre che il materiale necessario all’imballaggio e alla spedizione dei germogli sarà fornito dall’azienda.
Per eventuali domande di natura amministrativa: 0721 1630145 9.00-12.00/ 14.00-17.00
Per eventuali chiarimenti di natura tecnica o per richiedere la documentazione per il conferimento Tel: 0721 1630113 9.00-13.00 / 14.00-16.30
e-mail: germogli@cbispa.it
Il Bambù e l'irrigazione
L’irrigazione
L’irrigazione a goccia è il metodo più adatto per riuscire a garantire al bambù una salute eccellente. Questa micro-irrigazione viene effettuata con apposite ale gocciolanti che permettono di bagnare solo la zona della radice: il rizoma ottiene così il giusto rapporto di acqua e ossigeno in modo costante, senza che il terreno circostante diventi troppo compatto e ne pregiudichi quindi lo sviluppo per questo bisognerà “bagnare quanto basta” per non fare seccare il terreno. Grazie all’irrigazione a goccia si evita inoltre che l’acqua vada a bagnare la chioma o il fusto: queste parti della pianta devono restare quanto più asciutte possibile in modo da evitare malattie che potrebbero ledere la coltivazione.
Un po’ di cura in più, invece, va dedicata nelle stagioni estive.
Casi “eccezionali”, invece, vanno valutati al bisogno: nei primi 2 – 3 anni e in caso di stagioni molto aride potrebbe essere necessario un ulteriore apporto idrico. Superata questo arco temporale il bambuseto può resistere anche a siccità estreme.
Irrigazione Mirata e Siccità
IRRIGAZIONE MIRATA
L’importanza dell'irrigazione mirata: come preservare il bambù gigante in condizioni di stress idrico.
La siccità è un problema sempre più comune in molte regioni del mondo e le piante sono spesso le prime a risentirne.
Ma cosa succede quando il Bambù Gigante, noto per la sua resistenza e la sua rapida crescita, si trova ad affrontare un periodo di siccità ?
In questo articolo esploreremo l’importanza dell’irrigazione mirata per il Bambù Gigante durante le condizioni di siccità e forniremo utili consigli su come mantenere queste maestose piante in salute .
il Bambù Gigante è una pianta straordinariamente resistente che può sopportare una vasta gamma di condizioni ambientali, compresa quella della siccità.
Soprattutto con queste condizioni è fondamentale fornire al Bambù Gigante l’acqua necessaria per soddisfare le sue esigenze idriche mediante un irrigazione oculata e mirata per massimizzare l’efficienza dell’uso dell’acqua.
Alcune strategie efficaci includono:
- Irrigazione a goccia : tra i vari sistemi d’irrigazione (a pioggia, a scorrimento) questo metodo risulta il più efficace ed efficiente perché fornisce acqua direttamente ai rizomi della pianta, minimizzando la perdita d’acqua per evaporazione. Può consentire, inoltre, di effettuare periodiche e mirate fertirrigazioni.
- Pacciamatura: operazione agricola da associare a piantagioni appena messe a dimora; questa tecnica consiste nell’applicazione di uno strato di materiale organico (paglia, foglie, etc...) attorno alla base delle piante. La pacciamatura consente di trattenere l’umidità del suolo e ridurre l’evaporazione dell’acqua. Questo accorgimento può risultare particolarmente utile durante i periodi di siccità.
- Monitoraggio umidità del suolo: è importante poter monitorare l’umidità del suolo attorno al Bambù Gigante. L’utilizzo di sensori d’umidità può aiutare a determinare quando e quanto irrigare, garantendo quindi che le piante ricevano la giusta quantità d’acqua senza sprechi.
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Cura del Bambù Gigante: nel periodo estivo, si predispone a potenziare l’apparato rizomatoso. C’è una stretta correlazione tra irrigazione e concimazione. Ossia, nel mondo agricolo, è ricorrente la seguente frase : << se la pianta beve, mangia anche >>. In questa frase è racchiusa la stretta correlazione tra disponibilità d’acqua e predisposizione della pianta ad assorbire i vari elementi nutritivi fondamentali per la sua rapida crescita .
In conclusione possiamo affermare che in caso di siccità, l'irrigazione mirata diventa essenziale per garantire la sopravvivenza e la salute del bambù gigante. Utilizzando strategie di irrigazione oculate e adottando misure di conservazione dell'acqua, possiamo fornire alle piante la giusta quantità di acqua per soddisfare le loro esigenze.
La Fertirrigazione
Con questo articolo vogliamo fornivi una serie di semplici informazioni necessarie per la corretta gestione delle tematiche riguardanti la concimazione delle colture con
LA FERTIRRIGAZIONE
altro non è che una tecnica che consente la distribuzione di fertilizzanti miscelati insieme all'acqua d'irrigazione.
Con la diffusione della irrigazione a goccia questa tecnica è diventata maggiormente apprezzata rispetto al passato, infatti si applica preferibilmente con l'irrigazione localizzata o con la subirrigazione. (Può essere effettuata anche con altri sistemi irrigui, ma i sistemi sopra citati sono quelli più adatti ad una migliore distribuzione del fertilizzante.
La distribuzione dei fertilizzanti in acqua migliora l'assorbimento dei nutrienti da parte delle piante ed al tempo stesso si rende più efficiente l'utilizzo dell'acqua. In pratica la fertirrigazione realizza un effetto sinergico tra acqua e fertilizzante.
Si tratta di un INTERVENTO CONSIGLIATO per tutti i bambuseti da effettuare nel periodo tra Maggio e Settembre e RACCOMANDATO nei primi 2-3 anni dalla messa a dimora per garantire uno sviluppo ottimale della pianta.
Questa tecnica consente alle piante di ottenere ben più alti livelli di accrescimento e radicazione. La distribuzione di prodotti liquidi o idrosolubili, caratterizzati da un più facile e veloce assorbimento, garantisce anche più elevate resistenze agli stress.
Fertirrigazione Estiva:
- Prodotti: concimi idrosolubili
- N° interventi: 1 ogni 10/15 giorni
- Dose: 20g/pianta diluiti in 20 lt acqua/pianta
Nel caso in cui le piogge rendessero non necessari interventi irrigui, si consiglia la distribuzione di prodotti granulari secondo le modalità riportate nei relativi specchietti informativi del manuale tecnico.
La fertirrigazione permette la regolazione dell'apporto nutritivo utile a soddisfare i bisogni della pianta. (Sia le quantità di sostanze nutritive che le esigenze del periodo fenologico possono essere soddisfatti facilmente usando i fertilizzanti giusti.)
Necessita inoltre di un minor impiego di manodopera per la distribuzione del fertilizzante, garantisce un’applicazione migliore del prodotto perché questo viene distribuito direttamente nell’area di terreno dove sono gli apparati radicali delle colture ed evita le dispersioni di polveri nell’aria durante la distribuzione del fertilizzante.[/vc_column_text]
Per eventuali chiarimenti di natura tecnica Tel: 0721 1630113 9.00-13.00 / 14.00-16.30
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