Filato di bambù

Conosci le caratteristiche del filato di Bambù?

I tessuti realizzati con il bambù si ottengono dalla frantumazione delle parti legnose della pianta ad opera di enzimi naturali, che consentono successivamente di “pettinare” e di creare la fibra. اليورو بطولة 2024 Si ricava una cellulosa che filata diventa viscosa di bambù.

Il processo di trasformazione del bambù avviene quindi attraverso un processo di lavorazione simile a quello utilizzato per gran parte delle fibre naturali vegetali come la canapa o il lino.

La coltivazione del bambù non necessita di fertilizzanti chimici e migliora i terreni su cui viene effettuata. La pianta è inoltre totalmente biodegradabile; per tutti questi fattori, la coltivazione del bambù è altamente sostenibile.

Il bambù possiede una caratteristica particolare ed unica, data dalla presenza di un agente antibatterico e antifungino chiamato “Bamboo Kun”, autoprodotto naturalmente dalla pianta. اون لاين جيمز Questo agente mantiene inalterate le sue caratteristiche anche dopo la trasformazione del bambù in fibra tessile e dopo numerosi lavaggi. I capi realizzati sono ipoallergenici e igienici, viene bloccata la proliferazione dei batteri che causano cattivi odori, e rimangono a lungo freschi e profumati. طول كريستيانو رونالدو

La caratteristiche principali del filato in bambù sono:

  • la capacità di trattenere il calore in inverno e il fresco in estate;
  • la capacità assorbente: assorbe molto bene l’umidità e la lascia evaporare velocemente;
  • la capacità di protezione: garantisce uno schermo totale dai raggi UV;
  • il filato è morbido e setoso;
  • Il filato è naturalmente antimicrobico e ipoallergenico.

È importante sottolineare che i tessuti realizzati in bambù sono totalmente biodegradabili e che, una volta dissolti nell’ambiente, non rilasciano alcun residuo inquinante.


No-Pesticidi

Lo sapevi che il Bambù non richiede pesticidi?!

Lo sapevi che per coltivare il Bambù Gigante non sono necessari prodotti fitosanitari? اونوا No? Te lo spieghiamo noi!

Il Bambù gigante grazie alle sue naturali proprietà antimicotiche e antibatteriche, non viene attaccato da particolari malattie che ne possono condizionare negativamente lo sviluppo. كم عمر سواريز Durante i vari periodi dell’anno quindi non sono in alcun modo necessari interventi con pesticidi e/o erbicidi. فريق البير ميونخ

Per questi motivi coltivare Bambù Gigante produce due effetti positivi: un importante risparmio economico e ancor di più un importante aiuto a livello ambientale.

Coltivare Bambù Gigante fa bene a te e all’ambiente.


Il bambù contro la C02

Il Bambù, un valido alleato nella lotta alla CO2

In un momento in cui le grandi città sono soffocate dallo smog si è sempre più attivi nella ricerca di soluzioni atte a tamponare e diminuire l’emergenza della concentrazione di anidride carbonica (CO2) e delle polveri sottili prodotte.

Sempre più si sta affermando l’idea che, i vari provvedimenti attuati fin ora tra cui limitazione del transito delle autovetture, targhe alterne e provvedimenti analoghi, siano ormai non sufficienti e che vadano integrati con operazioni strutturali favorendo la diffusione del verde pubblico e privato.

Il bambù è una pianta che per le sue caratteristiche botaniche e morfologiche, si presta bene anche per questo utilizzo sul territorio sia nelle aree extraurbane che in quelle antropizzate per creare veri e propri polmoni di ossigeno in quanto abbatte l’inquinamento atmosferico e le polveri sottili.

Un ettaro di bambù gigante, infatti, riesce ad assorbire 17 tonnellate di anidride carbonica in un anno. Le piante di bambù gigante assorbono circa 5 volte la quantità di biossido di carbonio e producono circa il 35% in più di ossigeno, a parità di proporzioni, rispetto ad una foresta di alberi, riducendo quindi i gas responsabili dell’effetto serra.
Pertanto risulta molto importante per affrontare alcuni degli effetti del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici. Valore di CO2 calcolato al 50% della produzione di biomassa che può variare da 20 ton. per ettaro per anno fino a 60 ton. per anno nel caso di alcune specie .


ULTIME NEWS DAL CONSORZIO BAMBÙ ITALIA

ULTIME NEWS DAL CONSORZIO BAMBÙ ITALIA :  L’ anno 2019 si chiude con oltre 2000 ettari coltivati e 1000 agricoltori

La nostra attività prosegue senza sosta e chiudiamo questo 2019 con oltre 2000 ettari coltivati, da nord a sud Italia, e 1000 agricoltori.

Un risultato davvero importante se pensiamo che Il Consorzio Bambù Italia e il Progetto Onlymoso sono realtà ancora molto giovani: nate nel 2014, con l’obiettivo di diffondere le piantagioni di Bambù Gigante.

In pochi anni siamo diventati la più grande realtà nel panorama europeo per la tutela degli interessi di tutti gli appartenenti alla filiera del bambù.

Le prime piantagioni sono state avviate nel 2015-2016; dopo questi primi anni che ci sono serviti per la messa a punto agronomica delle coltivazioni, dal 2017 in poi le coltivazioni seguono un protocollo di riferimento che si è rivelato molto performante e che garantisce oggi un attecchimento superiore al 95% e una veloce crescita.