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ArundOMax

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Arundomax

Carta da ArundOMax: la canna gigante italica come materia prima fibrosa

L’industria cartaria è alla costante ricerca di fonti alternative al legno che siano sostenibili, efficienti e compatibili con i processi produttivi esistenti. In questo scenario, l’ArundOMax – varietà di canna gigante italica (Arundo donax) – si afferma come opzione valida e in crescita, grazie alle sue caratteristiche fibrose simili all’eucalipto e alla sostenibilità della coltivazione.

Perché scegliere Arundo donax per la produzione di carta?

Ecco i principali vantaggi dell’uso dell’ArundOMax nella filiera cartaria:

  • Ottima fonte di fibra vegetale
    L’Arundo donax fornisce una materia prima fibrosa di alta qualità, ideale per la produzione di carta fine e tissue (fazzoletti, carta igienica, carta da stampa).

  • Lunghezza delle fibre simile all’eucalipto
    Le fibre della canna gigante hanno una lunghezza media di 1–1,2 mm, caratteristiche comparabili a quelle della polpa di eucalipto, ampiamente utilizzata nel settore cartario.

  • Compatibilità con il processo Kraft
    L’ArundOMax è perfettamente lavorabile con il processo chimico Kraft, utilizzato per produrre la maggior parte dei tipi di carta igienica e da uso quotidiano, garantendo resa e qualità.

  • Alternativa sostenibile al legno duro
    Si prevede che nei prossimi anni la canna gigante italica sostituirà parte del legno di eucalipto nella produzione di carta, riducendo la pressione sulle foreste e favorendo pratiche industriali più green.

  • Proprietà chimiche favorevoli
    La richiesta chimica per il trattamento della polpa di Arundo è contenuta, e la sbiancabilità è soddisfacente, rendendola adatta anche alla produzione di carta chiara o bianca.

Richiedi Informazioni


Produzione Carta con ArundOMax:

Perché scegliere alternative sostenibili alla carta da legno?

La produzione globale di carta continua a crescere a ritmi insostenibili, con gravi conseguenze ambientali legate alla deforestazione e alla gestione intensiva delle risorse forestali. In questo contesto, l’adozione di colture alternative come la canna gigante italica ArundOMax (Arundo donax) diventa una scelta strategica per proteggere gli ecosistemi e garantire una filiera cartaria più etica e responsabile.

La deforestazione continua a ritmi allarmanti

Ogni anno, oltre 30 milioni di acri di foresta vengono abbattuti per produrre cellulosa e carta. Questa pratica comporta alterazioni temporanee o permanenti agli habitat forestali, con impatti su biodiversità, qualità del suolo e cicli idrici.

Negli ultimi 40 anni, il consumo mondiale di carta è aumentato del 400%, alimentando una domanda insaziabile di legname. Gran parte di questo legno proviene da monocolture intensive, che pongono seri problemi ecologici, tra cui l’impoverimento del suolo, la perdita di biodiversità e l’uso massivo di pesticidi.

Solo nel 2006, negli Stati Uniti, sono stati abbattuti oltre 6,5 milioni di alberi per produrre 16 miliardi di bicchieri di carta da caffè, pari a circa 130 miliardi di unità annuali a livello globale. Un impatto enorme per prodotti a vita breve, facilmente sostituibili con alternative più sostenibili.

La risposta? ArundOMax, la canna gigante per la carta sostenibile

La canna gigante ArundOMax offre una risorsa alternativa al legno per la produzione di carta, contribuendo a ridurre la deforestazione, migliorare la sostenibilità industriale e proteggere le foreste naturali. A crescita rapida, pluriennale e coltivabile su suoli marginali, l’Arundo donax è la chiave per un futuro cartario più responsabile.

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Arundomax

Carta da ArundOMax: la canna gigante italica come materia prima fibrosa

L’industria cartaria è alla costante ricerca di fonti alternative al legno che siano sostenibili, efficienti e compatibili con i processi produttivi esistenti. In questo scenario, l’ArundOMax – varietà di canna gigante italica (Arundo donax) – si afferma come opzione valida e in crescita, grazie alle sue caratteristiche fibrose simili all’eucalipto e alla sostenibilità della coltivazione.

Perché scegliere Arundo donax per la produzione di carta?

Ecco i principali vantaggi dell’uso dell’ArundOMax nella filiera cartaria:

  • Ottima fonte di fibra vegetale
    L’Arundo donax fornisce una materia prima fibrosa di alta qualità, ideale per la produzione di carta fine e tissue (fazzoletti, carta igienica, carta da stampa).

  • Lunghezza delle fibre simile all’eucalipto
    Le fibre della canna gigante hanno una lunghezza media di 1–1,2 mm, caratteristiche comparabili a quelle della polpa di eucalipto, ampiamente utilizzata nel settore cartario.

  • Compatibilità con il processo Kraft
    L’ArundOMax è perfettamente lavorabile con il processo chimico Kraft, utilizzato per produrre la maggior parte dei tipi di carta igienica e da uso quotidiano, garantendo resa e qualità.

  • Alternativa sostenibile al legno duro
    Si prevede che nei prossimi anni la canna gigante italica sostituirà parte del legno di eucalipto nella produzione di carta, riducendo la pressione sulle foreste e favorendo pratiche industriali più green.

  • Proprietà chimiche favorevoli
    La richiesta chimica per il trattamento della polpa di Arundo è contenuta, e la sbiancabilità è soddisfacente, rendendola adatta anche alla produzione di carta chiara o bianca.

Produzione Carta con ArundOMax:

Perché scegliere alternative sostenibili alla carta da legno?

La produzione globale di carta continua a crescere a ritmi insostenibili, con gravi conseguenze ambientali legate alla deforestazione e alla gestione intensiva delle risorse forestali. In questo contesto, l’adozione di colture alternative come la canna gigante italica ArundOMax (Arundo donax) diventa una scelta strategica per proteggere gli ecosistemi e garantire una filiera cartaria più etica e responsabile.

La deforestazione continua a ritmi allarmanti

Ogni anno, oltre 30 milioni di acri di foresta vengono abbattuti per produrre cellulosa e carta. Questa pratica comporta alterazioni temporanee o permanenti agli habitat forestali, con impatti su biodiversità, qualità del suolo e cicli idrici.

Negli ultimi 40 anni, il consumo mondiale di carta è aumentato del 400%, alimentando una domanda insaziabile di legname. Gran parte di questo legno proviene da monocolture intensive, che pongono seri problemi ecologici, tra cui l’impoverimento del suolo, la perdita di biodiversità e l’uso massivo di pesticidi.

Solo nel 2006, negli Stati Uniti, sono stati abbattuti oltre 6,5 milioni di alberi per produrre 16 miliardi di bicchieri di carta da caffè, pari a circa 130 miliardi di unità annuali a livello globale. Un impatto enorme per prodotti a vita breve, facilmente sostituibili con alternative più sostenibili.

La risposta? ArundOMax, la canna gigante per la carta sostenibile

La canna gigante ArundOMax offre una risorsa alternativa al legno per la produzione di carta, contribuendo a ridurre la deforestazione, migliorare la sostenibilità industriale e proteggere le foreste naturali. A crescita rapida, pluriennale e coltivabile su suoli marginali, l’Arundo donax è la chiave per un futuro cartario più responsabile.

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